Il dubbio che frigge a freddo il tuo cervello
Io sono il prato
dove vanno a riposarsi gli assassini
la casa piena di iene dormienti
con il sangue rappreso sugli artigli.
Sono la pace delle donne
dopo la vendetta
e la mancanza di pietà
nel sorriso dei bambini.
Sono la verità
che cola
come il veleno
nelle orecchie tappate
di chi non ha mai voluto ascoltare.
Il dubbio che frigge a freddo il tuo cervello.
Sono la pretesa
la marea di mani
protesa
arrivata fin qui
ad erodere tutto
nell'eremo perfetto che ti eri creato.
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