10 incongruenze delle democrazie moderne



La premessa è che ogni principio coincide raramente coi suoi modelli applicativi.
Quando questi modelli si scontrano con la realtà, emergono delle incongruenze che sarebbe nostro dovere cercare di risolvere attraverso un dialogo costruttivo.
Bisogna però dire che il livello d'ipocrisia raggiunto dalle democrazie liberali e turbocapitaliste, anche intese come figlie ribelli e imbastardite dei modelli e delle ideologie politiche precedenti, non ha eguali.
Ecco quindi dieci incongruenze sulle democrazie moderne.

1 Questa è la democrazia e se sei fuori non esisti
Le regole imposte dal sistema, oltre che rigide e quasi impossibili da modificare (premessa che si direbbe contraria alle iniziali prerogative di raggiungimento di un sistema democratico) obbligano tutti i cittadini riconosciuti in quanto tali (e nuovi ammessi) all'affiliazione più rigida e senza possibilità di riconoscimento delle differenze e delle singole identità culturali.
Le democrazie come le religioni sono figlie di testi sacri e inviolabili che vengono ritenuti immutabili, pena il disastro planetario e lo scivolamento dell'umanità verso un'orgia di furti, omicidi e quant'altro di peggio possa offrire un mondo senza regole.

2 Se non voti sei il diavolo
Questa è la democrazia, il voto e la scelta tra le opzioni imposte sono obbligatori
Tra le varie leggende:
- se non scegli tra le opzioni imposte sei un anarchico
- se non scegli tra le opzioni imposte il tuo voto va ai cattivi
- se non scegli tra le opzioni imposte sei un irresponsabile
- se non scegli tra le opzioni imposte poi non hai più diritto di parola
etc.
L'idea che qualcuno possa non sentirsi rappresentato non viene neanche presa in considerazione.
Per un deputato qualsiasi non votare se non è convinto di un'opzione proposta è cosa normalissima, mentre un privato cittadino nella stessa situazione incontra il disprezzo di chiunque.
Per altro la democrazia è talmente pingue di formazioni partitiche che non dovrebbe esserci problema a formarne qualcuna che rappresenti ideologie diverse dalle solite.

3 La democrazia è come il poker
L'illusione di poter scegliere, di avere cioè chance di potersi muovere liberamente in un sistema chiuso. Votare in un sistema del genere è come sentirsi liberi guardando la televisione solo perché abbiamo il telecomando (e internet non è altro che un'evoluzione di questo sistema chiuso con un maggior numero di opzioni e un telecomando più complesso).
Dove sta il trucco? Se ti obbligo a votare in un sistema che comprende solo opzioni da me predeterminate, comunque non potrai votare nulla di diverso da ciò che io ho deciso.

4 I numeri non sono sempre l'opzione migliore
Il paradosso di Condorcet o il paradosso del gatto  la volpe. Il gatto e la volpe arrivano e ti fanno "vogliamo il tuo portafogli, votiamo!"
Alzano la mano, loro sono in due, tu uno e si prendono il tuo portafogli.
Anche questa è democrazia.

Reductio ad Hitlerum
Noi siamo la democrazia, chiunque non sia d'accordo con noi è Hitler.

6 Sopra la democrazia solo dio
La democrazia in certi sistemi è ancora schiava delle dottrine religiose. I sistemi democratici stessi sono intesi come delle emanazioni subordinate a ideologie più serie in quanto divine.
Giocate pure alla democrazia bimbi ma alla fine comandano sempre gli omoni barbuti tra le nuvole.

7 Sopra la democrazia solo il denaro
Giocate pure alla democrazia bimbi ma alla fine comandano sempre i foglietti magici caricati di significato arbitrario. Per inciso, ok si vota, ma se non ci sono i soldi non si può fare nulla di quello che è stato deciso, per fare invece quello che è stato deciso dai baroni del capitalismo i soldi ci sono sempre. L'esoterismo monetario come regolatore delle scelte democratiche di un paese e il debito come nuovo totem da sventolare in faccia alle masse e per impaurire chiunque proponga scelte diverse da quelle dettate dal sistema capitalistico.

8 La democrazia è quello che intende il proprietario del giornale
I giornalisti servi al soldo di chi li paga, lavorano continuamente per imporre modelli di democrazia borghese che finiscono per entrare nell'immaginario collettivo del cittadino medio (vedi punto nove) continuando ad indottrinare idioti con opinioni stereotipiche e conformi ad un potere che si vuole realizzato.

9 Democrazia uguale immigrazione
Confondere l'immigrazione con l'ottenimento di maggiori diritti è un'incongruenza tipica delle democrazie moderne. Lo spostamento costante, l'immigrazione a tutti i costi come segno di democrazia planetaria realizzata.
Più che qualsiasi altra cosa il fatto di potersi muovere continuamente, sembra possa garantire un ulteriore e più definitivo sviluppo delle democrazie.
Con il risultato che ad oggi, con l'ineguaglianza sociale che ormai domina gran parte del pianeta, chi  è pezzente e sceglie di spostarsi, lo rimane anche altrove.
Ecco tutti i paradossi e le falsità che ne conseguono
- In tempi antichi l'uomo è sempre stato nomade
Certo perché era obbligato ma appena ha potuto si è fermato dove stava meglio (allevamento e pastorizia).
- le culture migliori nascono dal mix tra culture diverse
Falso esistono e sono esistite culture magnifiche che si sono sviluppate nel pieno isolamento ed anzi sono morte appena sono state contaminate dall'esterno
- L'idea stessa di progresso significa una grande cultura unica per tutti gli uomini delle terra
Falso perché la riduzione e l'omologazione delle culture ad un unica forma è utile solo al capitale e la scomparsa delle diverse identità legate ai valori territoriali sarebbe un disastro.
- Alla fine ci arrenderemo a questo perché è inevitabile
Falso ci sono culture che convivono assieme e a stretto contatto da centinaia di anni e provando ad avvicinarsi il meglio che hanno prodotto sono mostruosità subculturali utili solo al consumismo (bianchi e neri in America).
I cinesi colonizzano l'Europa da secoli ma non si hanno tracce di matrimoni misti.
- Questo destino ineluttabile di un culturalismo mondiale culturalmente appiattito e omologato (anche sessualmente) rappresenta l'idea stessa di progresso sociale
Perché?

La democrazia è un branco
Se nel modello applicativo della democrazia fossero comprese anche delle opzioni che non garbano al potere, la democrazia applicata non sarebbe mai stata messa a disposizione dei poveracci.
In generale un branco buono o cattivo che sia, dovrebbe essere un ambiente dove conviene stare a qualsiasi individuo, il quale una volta uscito dovrebbe rendersi conto di quanto la vita sia dura da soli.
Se invece il branco stesso sbrana o per dirla meglio, fa ostruzionismo economico a chiunque si azzardi ad allontanarsi, quella non si chiama più democrazia e quello non si chiama più branco di animali, ma società umana, che è peggio.

Nessun commento:

Posta un commento