La filosofia gender è la catena di montaggio dei consumatori asessuati


Come sempre, partendo da premesse imprecise si può raggiungere qualsiasi conclusione. Le fondamenta più solide per un ragionamento male impostato sono le domande mal poste. Ci sarebbe poi da discutere sul fatto che esistano o no domande mal poste, in questo caso, per schiarire temporaneamente l'orizzonte dalle nuvole dei dubbi ragionevoli, possiamo affermare che esistono due tipi di domande mal poste: le domande che non rispettano il codice linguistico (la grammatica, il vocabolario etc..) e le domande poste nel momento sbagliato, domande cioè che sarebbero pertinenti, ma risultano sbagliate nel il momento che si è scelto per porle.

La famiglia non mi ha mai interessato troppo, non sono un grande fan né di quella, né della prigionia di coppia cattolico borghese anche chiamata matrimonio. Appurato questo, è innegabile che la natura preveda due generi* per la specie umana: il maschio e la femmina, oltre a quanti tra i più svariati orientamenti sessuali, la creatività e la fantasia suggeriscano loro. Da questi due generi sessualmente etero-orientati si forma La Famiglia e qualsiasi cosa di diverso, deve avere il coraggio di portare un nome diverso, cercando di non mescolarsi in mezzo alla borghesia con l'intento, neanche troppo nascosto, di acquisirne i diritti miseri mediante la mimesi.
Premettendo che l'aspetto più bello di tutto ciò che è originale, è per me la particolarità di ciò che lo caratterizza, il quesito che mi sono posto è questo: come mai il mondo gay sta cercando a tutti i costi di assomigliare a quello etero?
La mia ipotesi è che l'allucinazione capitalistica abbia catturato anche loro.
Le persone con orientamenti sessuali diversi dalla tristissima norma, dovrebbero accettarsi e promuoversi per come sono, continuando a pretendere diritti per quello che sono, proprio come hanno fatto finora.
Chi si traveste o opera trasformazioni chirurgiche sul proprio corpo, per assomigliare di più a quello che non è fisicamente ma nell'anima, non fa altro che assecondare l'estetica modaiola e capitalistica secondo la quale per gli altri sei quello che sembri e purtroppo, nella maggior parte dei casi, ottiene un corpo disfunzionale e risultati estetici disastrosi.
Il delirio liberal-capitalistico secondo il quale si è arrivati ad azzerare l'individuo, fino al punto di farlo crescere in una famiglia composta da due genitori delle stesso sesso, per poi ad un certo punto fargli scegliere la propria identità sessuale come se si trovasse al supermercato davanti ai giocattoli, nasconde solo ulteriori e mostruose possibilità commerciali, già pronte nei cantieri della globalizzazione.
Il progetto per il futuro che si cela dietro a tutto questo, non punta a fornire la massima libertà di scelta agli individui, ma vuole creare individui asessuati, manichini sui quali il mercato della chirurgia estetica potrà agire più facilmente, questo tipo di "scelta", che una volta era ad appannaggio di pochi, potrebbe diventare presto prerogativa del mercato di massa.
La cosa peggiore che ci può succedere è di diventare tutti uguali, sono stupito che proprio il movimento gay stia promuovendo una tale aberrazione culturale. Qualcuno potrà obbiettare che esigere gli stessi diritti non significa cercare di assomigliarsi, allora perché travestirsi da sposi cattolici? O giocare a fare la coppia etero e borghese con prole?
Mi verrebbe da supporre che mimetizzarsi è per alcuni, un tentativo maldestro di farsi accettare, la mia opinione in tal senso è che questa strategia zoppica, perché l'esperienza ci suggerisce che comunque la si costringa, la natura particolare delle cose vive fiorirà sempre, sopravviverà e sarà utile al tutto, principalmente grazie alle sue particolarità...è questo in fondo la vita.

La filosofia gender è la catena di montaggio dei consumatori asessuati, i quali dovranno necessariamente acquistare i componenti della propria nuova identità sessuale, cambiandola ogni qual volta si sentiranno confusi o in dubbio rispetto a questa.
In quest'ottica di mimetizzazione forzata tra gruppi, ho delle riserve anche sul discorso delle adozioni.
Credere che un bambino possa crescere in una famiglia gay senza subire influenze rispetto al proprio orientamento sessuale, è incredibilmente ingenuo o ingegnosamente malizioso.

Sentirsi diversi implica lo sforzo di immaginarsi paesaggi diversi, pretendere spazi liberi per crearli è più che necessario, è giusto, ma occupare quelli altrui e fingere di essere gli altri, è ridicolo e pericoloso.

*Esistono anche generi particolarissimi come l'ermafroditismo, ma questi non possono essere presi ad esempio statistico, proprio per la loro rarità.

14 ottobre 2014


As always, when you start from imprecise premises you can come to any conclusion. The solid foundation of wrong thinking are the wrong questions. We could argue if good or wrong questions exists, and in this case, to lighten temporarily the horizon from the clouds of reasonable doubt, we can easily say that there are two types of wrong questions: the questions asked in the wrong way (linguistic code, grammar, vocabulary, etc.) and the bad timing questions, that is relevant but wrong time questions.

I was never interested in family, nor in the double imprisonment of Catholic bourgeois also called marriage. Nature give us two human genders*, male and female, and the many different sexual orientations that creativity and imagination can provide for us. These two genres sexually oriented straight, shape The Family, anything else must have the courage to carry a different name and not mingle in the middle of the bourgeois people with the intent, not even hidden, to acquire their miserable rights through mimesis.
Assuming that the most beautiful part every originality is for me, the distinction of what characterizes it, the question I asked myself is: How come that the gay world is trying at all costs to look like hetero?
My guess is that the capitalist hallucination has captured them too.
People with different sexual orientations than the sad standard one, should promote and accept themselves for who and how they are, claim their rights for what they are, just as they have done so far.
If you dress up or submit yourself to surgery transformations, wishing to look physically more like you feel deep inside, you are following the aesthetics trend of capitalism, according to which everybody is what is look like, in most cases you get a dysfunctional body and esthetic disastrous results. We can apply the same principle to the social changes that take place under the same conditions.
The delirium of liberal argument that has come to reset the individuality, claiming to make possible to grow a baby in a family with two gay parents of the same sex, and at some point of his life the son choose his own sexual identity (as if we were at supermarket toy aisle) is another terrible work in progress of world globalization system.
The aim of the future project behind all this, is not to provide maximum freedom of choice to the people, but to create empty dummies, "free" from sexual attributes, which will be more easy to manipulate by the growing market of plastic surgery, it once was a prerogative of few, but soon it could become a mass prerogative.
The worst thing that can happen to us is to be all the same, I'm very surprised that the gay movement is promoting such a cultural aberration. Someone may argue that claim to have the same rights does not mean pretending to look alike, so why dress up as a catholic couple and marry yourselves in church? Or pretend to look like heterosexual middle-class couple with children?
I'm tempted to assume that for someone, this camouflage is a clumsy attempt to be accepted. In my opinion this strategy is limping, because experience tells us that we can force the particular nature of living things, but they always flourish, they will survive and will be part of the whole existence, and that, mainly because of their character... This is basically life.

The philosophy of gender is favoring the assembling of the perfect consumer, the asexual one, which will necessarily have to buy the components of his new sexual identity, and change it whenever he will be confused or have doubt about it.
From this point of view (the camouflage between groups) I also have doubt about the option of adoption.
Believe that a child can grow up in a gay family without being gay influenced on his sexual orientation, is incredibly naive or mischievous ingeniously.
Feeling different implies the effort to imagine different landscapes and try to build them. Claim the free spaces to create that landscapes is more than just necessary, is right, but occupy other people's spaces and pretend to be other people, is ridiculous and dangerous.

*There are also very particular genres such as hermaphroditism, but these can not be used as a benchmark, just because their statistical rarity.

October 14, 2014

17 commenti:

  1. In effetti trovo veramente assurdo, ma veramente veramente assurdo che due omosessuali chiedano di esser sposati in Chiesa.
    Puoi chiedere al massimo il riconoscimento dalla tua nazione in modo da esser una coppia regolarmente sposata che usufruisce di servizi elargiti alle famiglie di due o più persone e paga le tasse come le famiglie di due o più persone.

    L' assomigliare forzatamente agli etero in effetti sembra una costrizione e omologazione proprio a ciò che molti di loro combattono.
    E penso anche che le parate dell' orgoglio gay siano solo dei punti a sfavore, degli incentivi, per gli etero che odiano i gay, a farsi odiare di più.

    La legge dice che ognuno può scegliere la persona con la quale sposarsi, ma deve essere solo del sesso opposto. É un controsenso dettato solo da una Costituzione non laica, ma cattolica, che necessita di esser cambiata in più punti..

    Un salutone!

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    1. Io al Gay Pride c'ero, ci vado ogni anno e mi diverto come un pazzo. Detto questo penso che tu abbia capito che non sono omofobo, ma da libero pensatore quale mi ritengo, sono pienamente favorevole alla possibilità di cambiare idea e cancellare questo post seduta stante, a patto però, che le argomentazioni che leggo, o le persone con cui mi confronto, siano convincenti ed esaustive.
      Se l'argomento è paghiamo le tasse, lavoriamo e abbiamo gli stessi doveri di tutti, vorremmo perciò gli stessi diritti, possiamo discuterne.
      Se fosse invece - come ho sentito dire sul palco al Gay Pride di Torino - "dato che ormai abbiamo figli se ci negate i diritti e come se li negaste a loro" mi congelo e mi congedo con la stessa allegria con cui sono arrivato (anzi un po' meno).
      Ti lascio con un aneddoto, durante il solito comizietto pseudopolitico a un certo punto l'oratore ha detto "...perché non dovremmo sposarci anche noi in chiesa?" io e un mio amico, senza esserci neanche messi d'accordo, abbiamo urlato all'unisono "perché è triste!*" naturalmente qualcuno si è girato, ma dopo poco ci è sembrato che sulle stesse facce che poco prima avevano applaudito, spuntasse come un bel mattino in campagna, l'espressione di un dubbio ragionevole.

      *Capiscimi, non è triste l'idea di un gay che si sposa in chiesa, è triste (come ho scritto nel post) l'idea di un gay che si illude di essere accettato travestendosi da cattolico borghese e non pretendendo di essere accettato per come è.
      In fin dei conti però, potrei anche sbagliarmi, nella società dell'apparire si finisce spesso per essere accettati travestendosi e omologandosi, basta cambiare travestimento finché non si trova quello giusto.
      Io stesso mi travesto da impiegato tutti i giorni. Dico soltanto che è triste, veramente triste, vedere che le stesse persone e gli stessi gruppi che ammiravo così tanto per la loro mancanza di convenzionalità...ci tengano così tanto a diventare convenzionali.
      Un saluto a te.

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    2. P.S. La costituzione non prevede che la famiglia sia fatta di un maschio e una femmina perché è cattolica, lo prevede una legge di natura da molto prima che le religioni fossero inventate e per una ragione molto semplice: per fare i bambini ci vogliono genitali misti.
      Se invece ti riferisci alla famiglia cattolica borghese è proprio quella da cui io e il mio amico, urlando, consigliavamo a tutto il movimento gay di guardarsi per bene dall'entrare.
      Di nuovo, un abbraccio.

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    3. Ciao Quasar

      certo che ho capito che non sei omofobo ( termine che comunque non mi piace molto ).

      Ci si chiede perché la Chiesa cattolica non accetti l' omosessualità. É ovvio che non l' accetta perché loro ( anzi, la Bibbia ) sostengono che l' umanità derivi da Adamo ed Eva, uomo e donna, e che una coppia gay non può procreare e quindi, per loro è inutile, visto che per la religione cattolica, sposarsi significa procreare.
      E questo è già un punto che contrasta con il 90% ( percentuale sparata per spiegare che la maggior parte agisce così ) dei cattolici: si sposano non per procreare, e/o procreano prima di sposarsi.
      Secondo la Bibbia ciò che fanno tantissimi etero cattolici e tanti omosessuali non è concesso.
      Se il testo sacro cattolico scrive che "se due individui dello stesso stesso giacciono insieme debbono esser messi a morte", e la Chiesa moderna dice che quelle sono parole del Dio in cui credono, come possono due omosessuali obbligare una religione millenaria a cambiare un qualcosa che a loro non dà nessun guadagno?

      L' accettazione come coppia da parte dello Stato, invece, dà la possibilità ad usufruire di servizi, agevolazioni ( e quindi anche denaro ), inserimenti in graduatorie, e tante altre cose che una coppia, etero o gay, non sposata non può ricevere.


      Sulla Costituzione ho un parere diverso. Ti spiego.
      Lo Stato impone che la coppia sia formata da uomo e donna non perché è cattolico, ma perché solo una coppia uomo donna può procreare.
      Ma... se una coppia etero si sposa e, per scelta o non, non procrea?
      La Chiesa sì che impone il matrimonio solo a scopo di procreare ( e lo ha ribadito di recente il Papa, "denigrando" le coppie che si sposano e decidono di non avere figli ), ma lo Stato ti permette di sposarti non per procreare, ma per usufruire di diritti.
      Capito qual è il punto?

      Se fosse uno Stato Laico, non imporrebbe con chi tu ti debba sposare, perché se sposi un altro uomo sarai sempre sposato, dovrai pagare le tasse, e usufruirai dei servizi dello Stato.
      Allo Stato, che la coppia sia gay o etero, non cambia nulla. É una coppia in più che paga le tasse.
      Ma per la Chiesa no.

      Un abbraccio a te e un plauso per la tua visione aperta, di solito su questi argomenti son restìo a cmomentare perché spesso cicciano i soliti tizi, difensori di una fazione o l' altra, che vogliono solo aizzare rabbia.

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    5. Ciao Daniele,
      Sono le premesse che mi trovano ancora in disaccordo. Ci tengo a ribadirlo, non è la chiesa cattolica a sostenere che i gay non possono procreare è una legge di natura e questo è indiscutibile. Il tuo voler ascrivere le problematiche relative al non poter creare un gruppo familiare fisiologicamente funzionante alla chiesa cattolica è un po' forzato non credi?
      Anche non volendo credere in Adamo ed Eva, servono ancora un pene e una vagina per fare un bambino o no?
      Come ti dicevo uomini e donne si mettono assieme per procreare da migliaia di anni prima che esistesse la chiesa cattolica, com'è anche vero che sono migliaia di anni che abbiamo orientamenti sessuali di qualsiasi genere (e meno male, se no sai che noia).
      L'argomento "è pieno di coppie che si sposano e non procreano" poi, sfugge proprio alla mia comprensione, non capisco cosa vorresti dire, forse qualcosa tipo "la chiesa ce l'ha con i gay perché non procreano e agli etero che si sposano e non procreano non dice nulla, oppure li scomunica ma gli permette comunque di sposarsi?!?" ma non ti pare un po' bizzarro come ragionamento? Sembra una roba tipo "tua mamma ti ha comprato il pallone e non ci giochi, lo voglio io!".

      Su

      "L' accettazione come coppia da parte dello Stato, invece, dà la possibilità ad usufruire di servizi, agevolazioni ( e quindi anche denaro ), inserimenti in graduatorie, e tante altre cose che una coppia, etero o gay, non sposata non può ricevere."

      È proprio qui che casca l'asino, perché si ritorna al volersi fare accettare mediante mimesi borghese. Premettendo comunque che il mio pensiero è, che questa integrazione forzata tra gruppi diversi produce enormi disastri ovunque (e tenendo sempre conto che per me "diversità" è ciò che da valore alla vita e l'omologazione è ciò che la uccide) la domanda che ti faccio è: ma ha senso adottare bambini e sposarsi per entrare in graduatorie, ottenere denaro o concedere al proprio amante brasiliano di poter vivere a Milano? E ti assicuro che a me questa mi sembra una cosa ridicola anche quando la fanno gli etero.
      Mi sembrano quasi più dignitosi i poveracci che si sposano per accontentare nonni e genitori, o per farsi una vacanza gratis o un set di pentole per la casa e comunque, volendo fare bene i conti, per la gente normale il gioco non vale la candela (il matrimonio lo paghi caro, il bambino te lo mantieni e la famiglia, in generale, costa). È per questo che il matrimonio è in forte calo anche nella comunità borghese, perché si sta impoverendo.

      Quando il tizio sul palco al Gay Pride ha detto tra le righe "tanto i bambini ce li siamo presi se non ci concedete diritti li negherete anche a loro" ha espresso un ricatto sociale bello e buono, oltre che un modo di agire e ragionare che fa venire i brividi.

      Per inciso io la penso così: Ai gay come a chiunque altro dovrebbero esser concessi uguali diritti per le esigenze di base (casa, lavoro, studio) e diritti speciali per le caratteristiche peculiari che ha.

      Per quello che segue adesso cerca di capirmi, non sto facendo paragoni tra comunità ma tra modalità di integrazione forzata, anche le scappatoie o le leggi difettose che usano gli extracomunitari per muoversi all'interno di quei paesi che gli permettono di mimetizzarsi più agevolmente tra le persone che vivono già li, non hanno prodotto un solo esempio di integrazione (altra parola terribile http://blogdeltaser.blogspot.it/2013/12/sul-mito-dellintegrazione.html ) ma disastri e ulteriore inasprimento delle tensioni sociali che tutt'ora durano, e che non diminuiscono con l'andare degli anni o l'acquisizione di una subcultura (pensa ai neri in america).

      Se invece qualcuno obiettasse "chi se ne frega, una volta che avremo ottenuto quello che vogliamo lotteremo per tenercelo" posso capirlo, ma ho di nuovo i brividi, tornando ai bambini, la vigliaccheria non è mai stata un buon equipaggiamento in guerra.

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    6. No no... forse sono io che non so scrivere bene.

      "Ci tengo a ribadirlo, non è la chiesa cattolica a sostenere che i gay non possono procreare è una legge di natura"
      Ovvissimo! E mica ho scritto il contrario di questa frase.

      Il tuo voler ascrivere le problematiche relative al non poter creare un gruppo familiare fisiologicamente funzionante alla chiesa cattolica è un po' forzato non credi?
      Non ho scritto questo. Assolutamente.
      Ti invito a rileggere ciò che ho scritto in merito, perché se lo riscrivo, andrei a ripetermi.
      E non amo tanto ripetermi ( sono un pò "Paganiniano" )

      "ma ha senso adottare bambini e sposarsi per entrare in graduatorie, ottenere denaro o concedere al proprio amante brasiliano di poter vivere a Milano?"
      É una visione veramente microba e mooolto superficiale della situazione.
      Quindi secondo la tua visione un gay si sposa per dare la cittadinanza al suo amante brasiliano?
      Ci sono coppie dove entrambi sono italiani e che vogliono sposarsi per ottenere diritti importanti.
      Anche io, che ho una compagna e non sono sposato sono nella stessa situazione di una coppia gay. Se io diventassi un vegetale e la mia compagna saprà cosa dovrà fare della mia vita, non potrà agire. E sai che neanche potrà entrare nella sala perché non è un mio famigliare?
      E se ho degli averi, senza testamento non riceverà nulla?
      Senza matrimonio non ci sono diritti.
      Questi sono diritti importanti, e non lo sposarsi un "amante brasiliano". E direi che non sono diritti superficiali. E ce ne sono tanti altri.

      "volendo fare bene i conti, per la gente normale il gioco non vale la candela (il matrimonio lo paghi caro, il bambino te lo mantieni e la famiglia, in generale, costa). È per questo che il matrimonio è in forte calo anche nella comunità borghese, perché si sta impoverendo."
      ahahaha ma dai! No! :D
      Spero sia una battuta e non tu non parli sul serio...
      Il matrimonio lo paghi caro??? Ma dove? Se paghi caro per sposarti in chiesa, festeggiare in grande come i burini beh,.. è ovvio! Se ami una persona basta che vai al Comune, firmi, e sei sposato. Le feste in grande le fanno per mostrarsi grandi. E sono inutili al fine del matrimonio.
      Il bambino te lo mantieni? Eccerto! Se, e dico SE ( perché non ci si sposa solo per procreare ) decidi di fare un figlio, SAI quanto costa, di impegno e di denaro. E quindi non puoi appiopparlo ai genitori: saresti un immaturo, egoista e irresponsabile.
      Chi si lamenta è perché fa figli senza pensarci prima sopra.
      La famiglia costa?? Che costi ci sono? Se non fai i figli, è come se vivessi solo, tranne che hai un' altra persona in casa che spesso divide anche i costi con te ( augurandosi che lavori ).
      Quindi? Ci vogliono soldi per sposarsi???
      Suvviaa... queste sono solo delle scuse per ripararsi dalle vere questioni.
      Il matrimonio VERO ha costo ZERO.

      Ai gay come a chiunque altro dovrebbero esser concessi uguali diritti per le esigenze di base (casa, lavoro, studio)
      Beh, questo accade nei Paesi poveri e molto analfabeti, ma per fortuna non in quelli industrializzati, perché se in una scuola italiana un ragazzo dice di essere gay, non è che lo cacciano da scuola. Se lo cacciano da lavoro è discriminazione e c'è il reintegro sul posto di lavoro. A casa beh... lì dipende dalla mentalità della sua famiglia.

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    7. La parte finale non l' ho capita. Cioè ho capito cosa hai voluto dire ( poi mi leggo con calma il link sull' integrazione che è interessante ) ma non ho compreso cosa c' entri nel contesto.

      Comunque il ragionamento sul matrimonio e la religione è bizzarro sì. Quando c'è di mezzo la religione, ci sono molte stramberie.
      Cerco dunque di rispiegarmi meglio.

      IO
      La legge dice che ognuno può scegliere la persona con la quale sposarsi, ma deve essere solo del sesso opposto. É un controsenso dettato solo da una Costituzione non laica, ma cattolica, che necessita di esser cambiata in più punti..
      TU
      La costituzione non prevede che la famiglia sia fatta di un maschio e una femmina perché è cattolica, lo prevede una legge di natura...
      IO
      Ma... se una coppia etero si sposa e, per scelta o non, non procrea?
      La Chiesa sì che impone il matrimonio solo a scopo di procreare (....) ma lo Stato ti permette di sposarti non per procreare, ma per usufruire di diritti.


      Come ho spiegato nel mio nuovo commento sopra, il mezzo per ottenere dei diritti importanti
      ( mi son ricordato anche la pensione contributiva: alla moglie/al marito, dunque CONIUGE, spetta, nel caso del coniuge defunto, circa il 90% della pensione dell' altro/a. Se non sei sposato, non ti spetta nulla )
      in una coppia è il MATRIMONIO.
      Allo Stato dunque interessa che tu sia sposato per darti quello, quell' altro, e quell' altro ancora.
      Se tu ti sposassi con un malato terminale, lo Stato te lo impedirebbe? No.
      Se tu ti sposassi con due donne invece? Sì. Perché c'è il reato di poligamia. E questo reato non è forse un reato religioso come quello di sposarsi con una persona dello stesso sesso?

      Segui il ragionamento:
      se lo Stato permettesse di sposare due persone e non potesse sapere se siano dello stesso sesso o sesso opposto,
      saperlo, cambierebbe qualcosa?
      No, perché interessa che ci sia una firma e sia stabilito che i due siano sposati.
      A che serve, ad uno Stato che dona diritti ed impone doveri, quale tipo di persona tu ti debba scegliere?
      Solo uno Stato Religioso impone queste leggi, perché una coppia delle stesso sesso è immorale, e non è di alcun danno allo Stato.

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    8. Tutto chiaro, soprattutto mi rendo conto che la mia grande ignoranza in fatto di matrimonio e privilegi/diritti annessi è enorme, quindi imparo da quello che mi scrivi e mi informerò meglio.
      Continuo a non essere d'accordo su molte cose che scrivi, ma in generale ho anche cambiato idea su molte altre e ti ringrazio per questo.

      Qui forse abbiamo fatto tutti e due un errore molto comune, cioè quello di soffiar vita dentro concetti astratti. Quando nasce, lo Stato non è un'entità sovrasensibile che vive di vita propria, lo stato è fatto di persone che si danno rappresentanti, che legiferano in base a regole di crescita e alla loro cultura dominante (ahimè anche religiosa).
      Detto questo, penso che siamo protoestinti Daniele...e il figlio di Cher, o il regista di Matrix che cambiano sesso tre volte e spacciano questa come una scelta di libertà, ma poi diventano mostri con crisi d'identità, non rappresentano altro che il declino della specie, ne sono cioè il sintomo principale.
      E i gay che si sposano, che crescono figli, che li adottano, che si travestono da famiglia borghese sono forse (e dico forse) solo un altro sintomo. Certo, la sinistra borghese e radical chic lo spaccerà "come percorso naturale di crescita", ma in realtà sarebbe meglio parlare di decrescita infelice.
      Inneggiano tutti a uno stato più laico ma poi vogliono passare per le chiese, ti basti guardare i giornali di tutto il mondo Daniele, i gay non vogliono sposarsi in Comune, vogliono una cerimonia religiosa e in chiesa e vogliono fare festa come qualsiasi altro burino, perché stanno imparando a "insinuarsi inchinati nei cunicoli del potere".
      Riguardo ai due o tre che si sposeranno per problemi di eredità, o perché altrimenti il compagno in coma non riuscivano a vederlo, è retorica, ma ti concedo finissima, quella di portare casi limite a livello della normalità per avere ragione facendo leva sui cuori e sul portafoglio della gente ipocrita di questo paese.
      La verità è che i problemi relativi a diritti di eredità o tenere in vita gente già morta per anni, sono problemi tipici delle società grasse e imborghesite, che confondono il benessere reale con l'accumulo (eredità) o il numero di anni vissuti consumando e consumandosi il più possibile (accanimento terapeutico).

      Se nei paesi poveri e molto analfabeti avessero tutti diritto a lavoro, casa e studio non sarebbero poi così poveri come paesi non credi?

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    9. Continui a sostenere "A che serve, ad uno Stato che dona diritti ed impone doveri, quale tipo di persona tu ti debba scegliere?"
      Provo a scrivertelo di nuovo (mi perdonerà Paganini) per crescere! per crescere!
      (riguardo alla poligamia, per non fare incazzare troppo i meno poveri non è ufficialmente ammessa, ma lo sanno tutti che i ricchi scopano di più e quando vogliono)
      Anyway, per crescere!
      Per aumentare di numero di individui ed essere più produttivi e competitivi, non so con quali altre parole dirtelo e se ci vedi qualcosa di religioso o legato ai diritti dell'uomo, sbagli, non so che dirti....è la natura Daniele, la natura!
      E in natura ci sono anche orientamenti sessuali gay certo, ma un branco di lupi che si divertono tutti tra maschi o tra femmine quanto cresce?
      zero, è destinato a morire!
      Per questo siamo protoestinti Daniele, per questo.

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    10. Scusa il fervore, ti assicuro non è rabbia, ma solo passione. Se vedi la Storia giudicandola soltanto a partire dagli ultimi duemila anni o giù di lì, hai una visione molto ridotta dell'uomo in generale, capisco che sia utile ai fini del tuo ragionamento specifico, ma senza conoscere i contesti storici non si ha una valutazione realmente obbiettiva.
      Gli uomini e le donne etero hanno sempre avuto maggiori diritti dei gay (nazismi e schifezze varie a parte) perché hanno contribuito maggiormente alla diffusione della specie, perché una volta la prole era ricchezza, forza lavoro e i gay non producevano questa ricchezza.
      La chiesa cattolica quando l'elargizione di questi diritti avveniva non esisteva proprio.

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    11. (e con "i ricchi scopano di più" non intendo che lo fanno di più, intendo che se vogliono possono avere due o più famiglie perché possono mantenersele, la cosa non è ufficialmente ammessa ma esiste eccome)

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  2. ahahahah no no ho capito che non è rabbia.. anzi è una bella cosa che ci troviamo a discutere in modo costruttivo.
    Di solito altri utenti del web partono con i vaffanbrodo e insulti. É un argomento interessante e molto ampio e vario.


    Qui forse abbiamo fatto tutti e due un errore molto comune, cioè quello di soffiar vita dentro concetti astratti

    forse hai ragione.. eheh :D


    ..ti basti guardare i giornali di tutto il mondo Daniele, i gay non vogliono sposarsi in Comune, vogliono una cerimonia

    religiosa e in chiesa e vogliono fare festa come qualsiasi altro burino, perché stanno imparando a "insinuarsi inchinati

    nei cunicoli del potere"

    e infatti su questo pensiero siamo veramente d' accordo.
    Nonostante non sia religioso, penso che se la Chiesa ancora non ha accettato i gay ( e non vedo perché dovrebbe farlo

    visto che decidono loro chi far entrare nella loro comunità ) non capisco perché ostinarsi ad obbligare una religione

    millenaria ad adeguarsi ai tempi odierni ( cambiamenti discutibili o meno che siano ) quando hanno ancora rituali e modi

    di pensare molto antichi.

    La verità è che i problemi relativi a diritti di eredità o tenere in vita gente già morta per anni, sono problemi

    tipici delle società grasse e imborghesite

    Non è totalmente farlo, ma se io so che ad esempio la mia famiglia e i miei parenti vogliono solo i miei soldi e non mi si

    inculano tranne che per sfruttare i soldi che ho accumulato, mentre la mia compagna ha sudato con me, ha sofferto con me,

    ha lottato con me, penso che meriti lei di avere i miei averi. E per averi ad esempio posso citare una casa, e come puoi

    immaginare è oggi il bene più importante. Se fossimo in natura, non lo sarebbe, perché ognuno si potrebbe costruire una

    casa di paglia o legna, ma nella società d' oggi non si può.
    Sapendo che la mia compagna non ha una casa, io la lascerei a lei anziché darla a parenti che ce l' hanno e la userebbero

    solo per aumentare i soldi nelle loro tasche.

    Certo, ripeto, accodandomi al tuo pensiero, questo ragionamento è solo frutto della moderna società "grassa e

    imborghesita". Ma nel mondo d' oggi non fa una piega.

    Per la situazione riguardante la salute, non trovo giusto che un partner con il/la quale vivi da anni non possa neanche

    entrare nella sala, equiparandolo ad un estraneo.

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  3. Se nei paesi poveri e molto analfabeti avessero tutti diritto a lavoro, casa e studio non sarebbero poi così poveri

    come paesi non credi?

    Insomma... se andiamo a leggere i trattati fra gli Stati poveri e quelli industrializzati, scopriamo come i governi ci

    lucrino sulla povertà degli abitanti. Un esempio è il Governo della Malesia che aveva concesso lo sfruttamento del proprio

    territorio per 100 anni da parte di nazioni industrializzate: distruzione delle foreste per piantare palme e aumentare

    business dell' olio di palma. Oppure nel Canada dove, in una cittadina dove si scoprì il petrolio, il sindaco accettò una

    quantità mostruosa di soldi per far sfruttare il giacimento e quindi - e lo sapeva il sindaco - inquinare le acque. La

    causa fu la morte per tumori di migliaia di persone nel corso degli anni, ma il sindaco disse che per il benessere

    economico, era necessario.
    Detto questo, non solo mi piacerebbe che ogni individuo di ogni Paese povero abbia diritto allo studio, alla casa e al

    lavoro, ma forse cercherei di controllare le nascite nei Paesi industrializzati. Certo, sembra un abuso di potere, ma non

    sai quanti italiani poveri continuino a fare figli e poi chiedano sussidi aiuti allo Stato.
    LA povertà in molte Nazioni è causata anche dal sovrappopolamento dei Paesi Industrializzati: se ogni abitante Occidentale

    mangia per 5 abitanti dei PAesi poveri ( mangiamo più di quanto avremmo bisogno ), ogni nascita in occidente equivale a

    cinque mazzate per ogni abitante di un Paese povero.


    Certo, c'è anche quel punto sull' omosessualità: ci sono centinaia di specie che praticano l' omosessualità, ma praticano

    anche sesso "normale", altrimenti tutte queste specie si estinguerebbero.
    Ecco perché l' omosessualità non è una cosa nuova, e non è scandalosa, ma in Natura coesistono entrambe in ogni animale

    per permettere la non estinzione della specie.

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  4. "A che serve, ad uno Stato che dona diritti ed impone doveri, quale tipo di persona tu ti debba scegliere?"
    Provo a scrivertelo di nuovo (mi perdonerà Paganini) per crescere! per crescere!

    Aaaah ora ho capito!! Mi si è acceso anche il secondo neurone!! XD
    Si si tu dici che lo Stato impone il matrimonio solo fra uomo e donna perché è l' unico che può far crescere la

    popolazione!! Ecco!
    Ma non sta in piedi lo stesso. D-:
    Siccome i figli li fanno anche coppie non sposate, non c'è il problema. Cioè il rendere quell' articolo della Costituzione

    sul matrimonio anche per gli omosessuali, non è che porta ad una "omosessualizzazione" di massa. Capito?
    Lo Stato dovrebbe lavorare sul lavoro ( gioco di parole ) e sulla ricchezza minima ad ogni persona perché se molti che

    vogliono figli non li fanno ( stronzata perché in giro vedo tantissime donne gravide: pare un' epidemia!!! ) perché non

    avrebbero soldi sufficienti per crescerli, anche gli etero si "gayzzano" e non procreano anche se vorrebbero.


    Beh ho cercato di prendere la storia dall' origine, ma potrei prenderla anche dalla Preistoria, solo che la religione più diffusa è nata duemila anni fa, ecco perché son partito da lì.
    Facendo un' escursione, si scopre che dall' origine sino ai tempi recenti gli omosessuali ci son sempre stati.

    Ammetto ( ma solo nella conclusione, a-ah! ti ho fatot credere il contrario sino ad ora! sono un idiota <_< ) che il ragionamento che "lo Stato impone la coppia uomo-donna non perché religioso, ma perché è l' unica coppia utile all' umanità" è il ragionamento più logico che si possa fare. Io ho calcato troppo sulla religione ( che non mi sta simpaticissssssima ).
    Quello che volevo mettere in evidenza è che se un giorno il governo permettesse di poter sposare anche coppie gay, questo non farebbe diminuire la natalità perché se uno è omosessuale, difficilmente diviene etero e inizia a fare figli. Capito il mio ragionamento? Quindi i matrimoni gay non sono un pericolo. Per molti lo sono perché pensano che una modifica di legge del genere spronerebbe gli indecisi più verso l' omosessualità che la forzata eterosessualità.

    Poi è vero anche ( e mi ci hai fatto pensare nel tuo commento ) che oggi molte fazioni politiche e associazioni è come spingano gli individui confusi verso l' idea "Non essere indeciso. Sei gay. Accettalo.". Chi lo scopre, all' inizio si sente a disagio, non lo comprende, si pone domande, ma penso sia sempre un percorso da affrontare con esperienze dirette.

    Sì sui ricchi ti sei spiegato bene.

    Un abbraccione a te! :D

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  5. Ti saluto e ti rinnovo la mia stima, sei stato molto civile (più di me direi) e soprattutto sei più vicino alle cose pratiche che poi sono anche quelle della vita. Ho pubblicato con piacere i tuoi commenti e trovo che la discussione sia stata utile e costruttiva.
    Di nuovo, un saluto e buon cammino.

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    1. Noo mica mi hai insultato! :D
      Almeno io non ho letto degli insulti da parte tua.
      Le conversazioni costruttive sono sempre utili a tutti coloro che partecipano alla conversazione, e infatti mi è stata utile anche a me.

      Non so che vita fai e hai fatto, ma posso solo dirti di ricordare sempre che non c'è miglior maestro che ti possa insegnare come la Vita, solo il contatto con la realtà ti darà le spiegazioni che cerchi.
      Credi solo a ciò che vedi, e poniti sempre domande.

      Ciao Quasar, un abbraccione a te!
      Continuerò a seguirti. Se vuoi anche io ho un blog se vorrai farci un salto.
      Ciao!!

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