La zona


Una versione più odierna di quel soggetto cinematografico da futuro fantascientifico dove la gente ricca vive barricata dentro aree di benessere.
Poco tempo fa ho visto Megalopolis, un documentario che parlava delle città più popolose del mondo. La puntata su San Paolo era impressionante. Mostrava, tra le altre cose, queste mini città superblindate piene di villette e cintate da mura invalicabili. Appena fuori, invece, le baracche dove il resto della popolazione vive nelle condizioni di povertà più pietose. La criminalità a livelli altissimi, terrorizzati e superprotetti, i ricchi vivono ogni giorno nella paranoia dell'assedio. Di questo tratta La zona, un film sulla povertà, la ricchezza, e la strada a cui potrebbe condurci l'assottigliarsi delle classi intermedie.
Il film dimostra anche quanto sia inefficace la democrazia quando il suo unico scopo è quello di proteggere la proprietà privata e il benessere di pochi. Una comunità tesa a mantenere il proprio status attraverso un sistema legislativo personalizzato. Una microsocietà che non accetta nessun rifiuto aperto dei propri fondamenti. I personaggi si ritroveranno gli uni contro gli altri. La lezione finale riguarda i sistemi di questo genere e quello a cui portano, il degrado morale più assoluto.
Da vedere.
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