Alcol, questo era il suo problema.
La nuova legge sull'alcol.
Se non puoi più bere in un posto la smetti di berci. Quindi le discoteche non potranno che diventare un posto migliore e di maggiore aggregazione sociale, invece che un abbeveratoio di cretini che bevono fino a sdraiarsi per terra o sotto. Il proprietario che dice "tanto comprano da qualche altra parte" e se la spaccia da antiproibizionista, in realtà è un venditore avido che vuole tutta la torta, vorrebbe essere l'unico spacciatore di sostanze legali del quartiere, concentrando tutti i giovani al buio alzando il riscaldamento al palo e con la musica a volumi indecenti così non parla nessuno e non si perde tempo, SI BEVE!
Qui non si vieta di bere a nessuno è semplicemente una limitazione. Se i giovani italiani cominceranno ad arrivare con i portabagagli pieni di alcolici e stecche di sigarette vuol dire che sono zotici sottosviluppati, quindi è giusto limitarli. Se non altro nel consumo. All'inizio è stata dura ma le discoteche sono diventate posti migliori da quando non si fuma più dentro. Ce le ricordiamo tutti le serate in discoteca, occhi rossi il fumo nervoso degli altri in faccia.
La verità è che i locali italiani sono talmente noiosi che ormai offrono pochissimo intrattenimento se non il bere. Qualcuno ha già sollevato la questione dello scarico di responsabilità sulle discoteche, certo che gli affari peggioreranno, ma dato l'atteggiamento di gran parte dei gestori, essere costretti a vendere di meno non li renderà certo più responsabili. Qualche genio dei suddetti ha già cominciato a far girare video sui maxi schermi recanti la scritta "fotti la legge comprati la bottiglia prima delle due" dimenticandosi di scrivere "ah, guarda che costa ottanta euro"
Un grande passo sarebbe cominciare a valorizzare un po' di più la musica live, i DJ o le svariate altre forme di intrattenimento artistico che potrebbero essere veicolate dal circuito notturno dei locali (molti già lo fanno) invece che il coca e rum (che sa di sciroppo per la tosse).
Fino ad oggi i giovani alcolizzati non sono mai stati un problema finché non si schiantano contro il muro o qualche altra macchina piena di gente che quella sera si divertirà molto meno.
Io penso che con meno alcol le coscienze risvegliate sarebbero di più e la gente (soprattutto i giovani) potrebbero essere meno storditi e avere più coscienza di quello che gli succede intorno. Le cose vanno male in questo paese, quindi, se la strada fosse togliere di mezzo un po' di alcol perché le cose cambino...togliamocene un po' e vediamo se con le energie che ci avanzano faremo qualcosa di buono per il nostro paese, invece che giacere come zombi rincoglioniti davanti alla televisione o in discoteca guardare le cubiste.
Un po' di tempo fa parlavano tutti con orgoglio del fatto che i giovani in Spagna hanno fatto un macello perché il governo voleva limitare gli orari di vendita sugli alcolici. Vorrei ricordare a tutti gli italiani che gli spagnoli sono in grado di protestare anche per altre cose, oltre che per l'alcol.
Qualche sfigato dice che finirà, forse, che berremo tutti fuori per entrare nei locali già sbronzi, ma non durerà molto, come per le sigarette. Per ora aggirare la legge o delinquere invece che protestare è la nostra vergogna nazionale, quello per cui siamo famosi anche all'estero.
Qualche finta manifestazione di protesta e orgoglio alcolico non mancherà. D'altro canto è una prerogativa degli ubriaconi. La gente non beve perché è felice, beve perché gli viene offerto quello e poco altro per divertirsi ma...
"L'ignoranza non è mai un imposizione che viene dal basso, ma sempre dall'alto"
Cin!
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