Il pennello dei ricordi

La tromba infernale
del verme di ferro
come un grigio ruggito
aggredisce il mio sonno.

Due caprioli sperduti
avvicinatisi piano,
son colpiti dal suono
e scappan via più lontano.

Nel torpore stupito
e di nuovo bambino
metto un dito sul vetro
per sentirmi vicino.

Poi gonfiando le piume
mi nascondo un po' il viso
e felice di me
mi rimetto a dormire.

Il pennello dei ricordi
che di foschia si bagna
va cancellando i caprioli
insieme a mezza montagna.

...E come già sapevo
per la pace degli animi
allontanarsi dagli uomini
è sempre un grande sollievo.

Nessun commento:

Posta un commento