I frutti del ghiaccio

Il malessere che hai creato in vita
aleggerà ancora
e ancora
fin dopo la tua morte...
giallo
come fumo lento e indisturbato.

L'ignoranza che hai curato come figlia
ti è divenuta madre
costringendoti a rimaner bambino.
E tu te ne stai lì
sulla poltrona
scuro in viso,
trafitto da quell'unghia piena d'odio.

Gli schiaffi che non hai mai preso
neanche uno
potrebbero arrivare tutti assieme,
e lo so
ne son sicuro
non saprai neanche più quand'è ch'era sbocciato
ognuno di quei semi che hai piantato.

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