Solo un altro post



Una buona parte della gente non parla di se e non si esprime a pieno senza il filtro tecnologico, siamo pesantemente influenzati dal mezzo elettronico attraverso il quale ci sottoesprimiamo. Fino a qualche anno fa queste stanzette elettroniche e buie ci sembravano un riparo sicuro e poco frequentato, era difficile rendersi conto di quanto ci stavamo esponendo quando dicevamo qualsiasi cosa ci saltasse in mente su un forum o una chat.
Oggi internet ha numeri diversi, e anche se ci si conosce attraverso nickname o identità fasulle, un forum ad esempio, è comunque un posto all'interno del quale si può sfuggire a tutto tranne che alla propria reale personalità (o alle storture di essa). Ed è proprio il presunto riparo sicuro che fa cadere nella tentazione, il tranello che renderà potenzialmente visibili a chiunque i lati che noi pensiamo protetti. Se avete esperienza di forum saprete che a volte è come una specie di confronto tra pazzi, sembra vero psicodramma, con tanto di accessi d'ira e insulti personali.
Provate ora a pensare a chi legge per la prima volta quando chi scrive è già alla quarantesima battuta di botta e risposta che variano dalle confessioni personali alle dichiarazioni di stima per finire agli insulti, su una bacheca che rimarrà li per molto tempo, nel caso dei blog a volte, anche dopo la morte dell'autore. Vi dovrebbe essere un po' più chiara ora la natura indelebile e pubblica del messaggio che date.
Oltre a questo, molta gente che parla attraverso la rete, per non correre il rischio di essere rifiutata o emarginata, non sa che in rete se si sbagliano battute si può essere emarginati o rifiutati comunque. La maggior parte degli utenti delle chat tipo "conosci la tua anima porcella" si accontenta di non correre il rischio di essere vista quando questo avviene, e di solito spara con la mitragliatrice (chi cojo cojo).
Quindi tutto bene finchè non capisci che la tua lei ideale è una ragazzina di tredici anni che fa i copia incolla o una persona del tuo stesso sesso. Puoi anche sparare a caso, ma sei troppo nascosto non vedrai mai la preda.
Ecco i trucchi, alcuni siti fatti per contenere scambi di informazioni e dialoghi personali sono programmati apposta in maniera da poter essere raggiunti da chiunque (basta dimenticarsi ad esempio di togliere la spunta dall'opzione "permetti agli amici dei miei amici di vedere...", i responsabili di tali siti si giustificano dicendoci non ti iscrivere se non ti interessa o scegli bene le opzioni di salvataggio di quello che posti e delle tue immagini/info personali, neanche a dirlo le opzioni per la visibilità di tali dati sono cinquecento.
Il risultato, come nella vita è sempre lo stesso se aumentano le regole, aumentano i modi di infrangerle.
La privacy è diventata una cosa molto più cmplicata negli ultimi anni.
In alcuni di questi casi il sospetto è che questa non sia altro che l'ennesima spregevolissima operazione commerciale, aggiungeteci qualche finto utente bello d'aspetto e disponibilissimo e il gioco è fatto.
Alcuni social forum, non avendo molto successo mandano ai propri utenti iscritti, finti messaggi da altri utenti carini, nel tentativo disperato di trascinare la gente online. Come molti di voi sapranno il numero di accessi ad un sito è quello che lo rende famoso e appetibile, rendendo quindi più o meno cari i prezzi delle inserzioni pubblicitarie all'interno di esso.
Il narcisismo voyeristico è l'ultima tappa di raschia barile della supermultinazionale devil&CO, industria fallimentare i cui soci maggioritari sono il Capitalismo e il suo spacciatore nervoso e senza droga, il Marketing. Non una farsa come tante, ma una delle più grosse, si, perchè anche qui su internet tutti sono venditori e compratori contemporaneamente, se non hai nulla da vendere prova con te stesso.
Il dato reale rimane comunque che la gente sta subendo una specie di influsso elettronico maligno che contribuisce al Rincoglionimento Tecnologico Globale, i segni ci sono, come ad esempio il fatto che le tastiere e i cellulari stanno modificando in peggio il linguaggio e stanno destrutturando le capacità cognitive dedicate all'uso della scrittura a mano (che sta morendo) e della parola di chi le utilizza.

Dalla mia esperienza personale, ecco alcuni esempi di modificazioni moderne del senso di privacy
1 Un tizio sta litigando con la fidanzata al telefono sul treno, racconta a tutti i fatti loro e la prende a male parole, la gente si finge poco interessata ma una vecchia si dimentica di scendere all sua fermata e quando lo fa guarda verso il ragazzo dispiaciuta e si morde il labbro come quando finisce la sua telenovela preferita.
2 Una signora (sempre al telefono) parla di questioni patrimoniali ed eredità davanti al bancone di un bar, il barista, che è a meno di mezzo metro da lei, è allibito e fa commenti su quello che sta sentendo ad uno degli avventori (me) che lo guarda ancora più basito.
3 Al capolinea un autista fa salire una ragazza, io sono seduto vicino a loro e dietro all'autista, lei gli confessa di essersi innamorata di lui e lui gli da picche, ma sorride e comincia il gioco. La respinge e sfodera espressioni facciali alla Elvis. Verso la fine apre la porta di vetro che da sul posto di guida e permette alla ragazza la decenza di sputtanarsi in uno spazio semi-privato. E' la mia fermata, posso andare a casa, mi viene da piangere, tornate pure su facebook.

Nessun commento:

Posta un commento